Il museo archeologico di Portus Scabris
Il museo archeologico di Portus Scabris
Se vi affacciate alla finestra degli appartamenti Piper o dalla terrazza veranda avete davanti un meraviglioso padule: un’area protetta di canali e vegetazione di giunchi e canneti casa per numerose specie di uccelli come falchi, tarabusi, forapaglie.
Se volete avere un’idea del passato di questo luogo non c’è posto migliore del MAPS, il piccolo gioiello museale che conserva i resti archeologici rinvenuti durante lo scavo del porto turistico del Puntone di Scarlino.
Il luogo dove vi trovate era infatti un bacino nel quale si trovava in epoca etrusca e romana il porto Scabris. Un golfo protetto dal tombolo di Follonica, esattamente come lo era il lago Prile nella pianura di Castiglione della Pescaia, pochi chilometri più a sud.
Il museo realizzato in una struttura anch’essa storica risalente alla bonifica ottocentesca si dispone su due piani e conserva una bella collezione di anfore e oggetti rinvenuti nei depositi delle navi da trasporto che solcavano queste zone: traffici di fondamentale importanza per il commercio di materie prime proveniente dalle colline metallifere. Le infografiche del museo vi racconteranno la storia dall’epoca etrusca a quella contemporanea, con riproduzione dei siti di scavo e nozioni sulle tecniche nauticher antiche.
L’entrata è gratuita in bassa stagione, costa 3,00€ in estate.
- Palude di Scarlino, Porto Scabris